Oggi, 30 marzo 2012, torno all’Archivio storico del Vicariato e chiedo il registro delle “Anime” (Stato di Famiglia) del 1807, cioè di soli 3 anni prima del matrimonio del figlio Felice, della parrocchia di San Lorenzo in Lucina (centro storico di Roma) dove avevamo precedentemente scoperto che risiedevano.
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Come prevedevo, dopo pochi fogli, allla pagina 9 bis, trovo tutta la sua famiglia, meno la moglie di Agostino, Costanza Palombi, che nel frattempo era già deceduta.
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Se teniamo conto che l’ultimo figlio, come vedremo, nel 1807 aveva 11 anni, si può facilmente individuare l’anno del suo decesso. Questo è importante per fare la ricerca sul registro dei morti. Naturalmente potrebbe essere deceduta anche a Subiaco.
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Essi risultavano essere residenti “in principio della strada Borgognona verso piazza di Spagna“, cioè la via di mezzo tra via Condotti e via Frattina.
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Nel 1807, Agostino risultava avere 52 anni, quindi era nato all’incirca nel 1755, ovvero era contemporaneo di Andrea (1760) e del Cardinale Ercole Consalvi (1757).
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Sempre nel 1807, la famiglia di Agostino risultava essere così composta:
1) Pasqua, 19 anni, uscita di casa (sposata);
2) Felice, 18 anni;
3) Giuseppe, 16 anni;
4) Benedetto, 11 anni.
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Insomma, tre maschi ed una femmina!
Direi che tutti i Consalvi di Roma potrebbero essere discendenti di Agostino di Subiaco!
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In questo registro delle Anime, Agostino ed i suoi figli risultano essere “calzolari” di professione.
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Ho letto recentemente che molti “ciociari” erano in quel periodo emigrati nella provincia di Tivoli e dintorni. Il fatto che Agostino fosse “calzolaro” forse potrebbe essere un indizio sulla sua provenienza a Subiaco.
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Penso proprio che non mi farò sfuggire una bella passeggiata a Subiaco!
