Lucia Brunacci ed i suoi due figli sono stati sepolti al Cimitero del Verano

Molti anni fa, avevo fatto una ricerca per telefono e l’operatore del Cimitero del Verano mi rispose che Lucia Brunacci ed i suoi due figli Romolo e Remo, furono sepolti "in terra" al Cimitero Framinio di Prima Porta e, poi, riesumati nell’ossario dopo dieci anni.
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Oggi, 4 luglio 2013, nel cercare i loro certificati di morte, mi sono recato di persona all’anagrafe cimiteriale del Verano, dove ho constatato che, invece, essi furono tumulati al Cimitero del Verano e non al Cimitero di Prima Porta.

Per cui, corretto l’errore, scopro che ve ne è un’altro: nella registrazione di morte del figlio Remo Preti, sembra che l’impiegato si sia sbagliato con la sua età.
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Non è possibile che Remo avesse avuto 57 anni, semmai "75"!
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Ma anche la data di tumulazione del fratello Romolo, il 18 marzo 1900, ha delle inconguenze. Forse si tratta di un’altro Romolo Preti e non del Romolo figlio di Lucia.

Riepiloghiamo la giornata di oggi:

OGGI, 4 LUGLIO 2013, SONO ANDATO IN VIALE REGINA MARGHERITA 302, DOVE ABITAVA LUCIA PRIMA DI MORIRE (IL PALAZZO DOVE ABIATAVA LUCIA SI TROVA ATTACCATO AL POLICLINICO), ALLA RICERCA DELLA PARROCCHIA A CUI APPARTENEVA. LA PARROCCHIA ERA, ED E’ TUTT’ORA LA STESSA, CIOE’ QUELLA DI S. GIUSEPPE.
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HO PARLATO CON IL PARROCO, CON IL QUALE ABBIAMO ESAMINATO I REGISTRI PARROCCHIALI. NON ABBIAMO TROVATO LA REGISTRAZIONE DEI DECESSI DI LUCIA E DI SUO FIGLIO REMO.
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L’UNICA SPIEGAZIONE E’ CHE, ESSENDO LUCIA E REMO MORTI IN OSPEDALE, LA COMUNICAZIONE NON SIA STATA INVIATA ALLA PARROCCHIA DI APPARTENENZA.
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INVECE, AL CIMITERO DEL VERANO, DOVE MI SONO RECATO SUCCESSIVAMENTE, LUCIA E SUO FIGLIO REMO RISULTANO FAR PARTE PROPRIO DELLA PARROCCHIA DI S. GIUSEPPE.
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INFATTI LEGGIAMO:

BRUNACCI LUCIA DI GIUSEPPE, DI ANNI 83,
DECEDUTA IL 25 MARZO 1931 ALL’OSPEDALE POLICLINICO,
FU SEPOLTA IN TERRA AL CIMITERO DEL VERANO,
AL RIQUADRO 86, FILA 5, FOSSA 8.
DOPO 10 ANNI FU TRASFERITA ALL’OSSARIO.
PRETI REMO, FIGLIO DI BRUNACCI LUCIA, DI ANNI 57. 

(COSI’ E’ SCRITTO NEL REGISTRO DEL VERANO. MA NON E’ POSSIBILE. E’ PIU’ PROBABILE CHE REMO AVESSE 75 ANNI, PERCHE’ LUCIA NEL 1870, QUANDO CONOBBE ANSELM FEUERBACH, ERA GIA’ MADRE DI DUE GEMELLI.
DAL 1870 AL 1941 PASSANO 71 ANNI, PIU’ ALMENO 4 ANNI, FA 75!)

REMO MUORE ALL’OSPEDALE DI SANTO SPIRITO.
FU SEPOLTO IN TERRA AL CIMITERO DEL VERANO IL 4 NOVEMBRE 1941.
DOPO 10 ANNI FU TRASFERITO ALL’OSSARIO.

UN PRETI ROMOLO MORI’ ALL’OSPEDALE DI SANTO SPIRITO.
FU SEPOLTO IN TERRA AL CIMITERO DEL VERANO IL 18 MARZO 1900.
DOPO 10 ANNI FU TRASFERITO ALL’OSSARIO.
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NEL 1900 ROMOLO AVREBBE AVUTO 35 ANNI.
QUINDI NON POTEVA "früh gestorben sein (MORIRE GIOVINETTO)", 
come Lucia affermò nella sua intervista.
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RILEGGIAMO BENE L’INTERVISTA FATTA A LUCIA DA WALTER BOMBE:
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Meine Eltern haben mich, wie das damals in Rom Sitte war, ganz jung, schon mit 15 Jahren, verheiratet. Mein Mann hiess Cesare Preti. Er hatte eine Osteria im Borgo dei Greci und war oft betrunken. Kurz bevor ich Anselmo kennenlernte, hatte ich Zwillinge geboren, Romolo und Remo. Andere Kinder habe ich nie gehabt.
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I miei genitori, come si usava allora a Roma, mi fecero sposare molto giovane, a 15 anni. Mio marito si chiamava Cesare Preti. Lui aveva una Osteria nel Borgo dei Greci e si ubriacava spesso. Poco prima di conoscere Anselmo, io ebbi due gemelli, Romolo e Remo. Non ho avuto altri figli.

Den kleinen Romolo musste ich in Pflege zu Verwandten geben, bei denen er früh gestorben ist. Remo ist noch jetzt bei mir: er ist ein guter Sohn. Ich war kaum 17 Jahre alt, als mir eines Tages ein Bekannter sagte, ein deutscher Maler habe mich auf der Piazza Barberini mit meinem Kinder gesehen, er wünsche mich als Modell, und ich solle zu ihm ins Atelier kommen.
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Il piccolo Romolo dovetti darlo in adozione a dei parenti, presso cui presto morì. Remo vive ancora con me: egli è un bravo figliolo. A 17 anni, un mio conoscente mi disse che un pittore tedesco, avendomi visto passeggiare con i miei due figli in Piazza Barberini, desiderava avermi come modella e che, quindi, dovevo presentarmi nel suo atelier.

Da ich dringend Geld brauchte, um Romolos Amme zu bezahlen, so ging ich hin. Ich klopfte an, aber niemand öffnete. Enttäuscht und traurig kehrte ich heim.
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Siccome avevo urgentemente bisogno di denaro per pagare la balia di Romolo, decisi di andarci. Bussai, ma nessuno mi aprì. Delusa e triste tornai a casa.

ALTRA IPOTESI:
Riletta bene l’intervista e dato per scontato che sia vero quanto da Lucia affermato, non rimarrebbe che una soluzione, e cioè che il PRETI ROMOLO, trovato dal sottoscritto e deceduto al S. Spirito nel 1900 e tumulato al Verano, sia un’altra persona! Cioè, non sia il figlio di Lucia, morto giovinetto.
COMUNQUE, FRA UNA SETTIMANA, TORNERO ALL’ANAGRAFE DI ROMA  A PRENDERE I CERTIFICATI DI MORTE DI LUCIA, DI ROMOLO E DI REMO.
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SPERIAMO DI RISOLVERE QUESTE INCONCRUENZE CON LE DATE.
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CERTO, SAREBBE UNO SCOOP SE ROMOLO E REMO FOSSERO FIGLI DI ANSELM FEUERBACH E NON DI CESARE PRETI!
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SOLO CHE ANCHE QUESTO NON E’ POSSIBILE, PERCHE’ SE FOSSE STATO COSI’,
LUCIA LO AVREBBE SICURAMENTE RIVELATO PER OTTENERNE L’EREDITA’.
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Insomma, si tratta di errori di trascrizione, che spero di risolvere presto con l’aiuto dell’Anagrafe di Roma.

DAL REGISTRO DEL VERANO
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Lucia fu tumulata il 25 marzo 1931, ad 83 anni, proveniente dall’Ospedale Policlinico:
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Remo Preti fu tumulato al Verano il 4 novembre 1941.
L’età di 57 anni dovrebbe essere errata.
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Un Romolo Preti risulta tumulato il 18 marzo 1900, proveniente dall’Ospedale S. Spirito.
Non può essere lui il figlio di Lucia. Vedremo!
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