1823, dimissioni da Segretario di Stato

21 agosto 1823
dimissioni da Segretario di Stato
Grazie all’Archivio di Propaganda Fide si possono continuare a seguire passo passo i movimenti del Cardinale, successivi alla morte di Pio VII.
Già il giorno dopo egli provvede a comunicare a tutti i Diplomatici la sua cessazione da Segretario di Stato, ricevendone in risposta attestati di stima, uniti al dispiacere di tale avvenimento.
E’ riportata qui di seguito la circolare del Cardinale:
Nota Circolare
A tutti i Membri del Corpo Diplomatico.
Agli Ambasciatori e Ministri
All’Incaricato di Prussia ed altri Incaricati
Roma, li 21 Agosto 1823
Nel profondo dolore in cui il Sottoscritto Cardinale Consalvi, e immerso per seguita morte del Sommo Pontefice Pio Settimo, si trova nel corso di dover significare a Vostra Eccellenza che per tal funesto avvenimento ha Egli cessato dalle funzioni di Segretario di Stato della Santità Sua.
Nell’adempire il doloroso dovere di parteciparlo alla Eccellenza Vostra ha l’onore insieme di prevenirla che d’ora in avanti durante la vacanza della Sede Apostolica Monsignor Raffaele Mazio Segretario del S. Collegio è quello che Vostra Eccellenza dovrà onorare della sua corrispondenza in rapporto d’affari.
Il Sottoscritto nel cessare dalle sue relazioni con l’Eccellenza Vostra sente l’obbligo di esprimerle tutta la sua riconoscenza per la bontà di cui Vostra Eccellenza ha costantemente onorato, non che per la lealtà, cortesia, e spirito di conciliazione che Ella gli ha dimostrato in tutti gli affari.
Egli sarà sempre memore delle gentilezze ricevute dall’Eccellenza Vostra e la prega vivamente di volerlo in ogni tempo riguardare come la persona più divota verso
S.M. I.R.A.
S.M. Cristianissima
S.M. Sarda
S.M. l’Imperatore di tutte le Russie Re di Polonia
S.M. il Re di Baviera
S.M. Siciliana
S.M. Britannica Re di Hannover
e che si farà costantemente un pregio della grazia ed amicizia di Vostra Eccellenza.
Profitta il Sottoscritto di questo incontro per rinnovare all’Eccellenza Vostra le assicurazioni della sua più distinta considerazione.
Per Prussia solo
Il Sottoscritto nel cessare da tali relazioni con S.E. Illma si fa un dovere di attestarle la sua riconoscenza per la lealtà e lo spirito di conciliazione da Lei costantemente dimostratogli in ogni affare e nella brama di essere sempre da Lei risguardato come la persona la più divota a S.M. Prussiana e desidera al tempo stesso d’incontrare frequenti occasioni per potersi impiegare in cose di suo gradimento.
Profitta il Sottoscritto di questo incontro per rinnovare a S. I.llma i sentimenti della sua vera stima.”