Ancora sull’amicizia del Consalvi con il Cimarosa

Bartolommeo Fiorese, parroco di S. Michele Arcangelo a Venezia
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Decidendo di approfondire sull'amicizia che legava il Consalvi al Cimarosa, e viceversa, cerco altre notizie riguardanti gli ultimi istanti di vita del Cimarosa, deceduto a Venezia.
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​Trovo, infatti, 9 piccole righe a pag. 685 della seguente pubblicazione:
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DELLE INSCRIZIONI VENEZIANE
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RACCOLTE ED ILLUSTRATE
DA EMMANUELE ANTONIO CIGOGNA
CITTADINO VENETO
VOLUME IV
VENEZIA MDCCCXXXIV (1834)
PRESSO GIUSEPPE PICOTTI STAMPATORE
EDITORE L'AUTORE
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Il Cigogna scrive:
"Mi comunica Mons. Canonico Cav. Moschini che il Cimarosa negli estremi di sua vita fu assistito da Bartolommeo Fiorese, parroco di S. Michele Arcangelo, e che il cardinal Consalvi fu cotanto grato al Fiorese per l'assistenza prestata a quel celebre uomo, che lo eccitò a chiedere qualche grazia per la sua chiesa. Il fiorese domandò che si potessero dire due messe nel Giovedì Santo, e fu concesso."
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​Ho notato, inoltre, che in tutte le biografie pubblicate sul Cimarosa, viene riportato quanto è stato scritto nel registro dei morti, ma mai è stato pubblicata una foto del registro stesso.
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​Così mi sono messo in contatto con il Patriarcato di Venezia e, avuta la certezza che il registro dei morti si trava proprio nell'Archivio del Patriarcato, ho deciso di andare a settembre a Venezia, fotografare l'atto ed inserirlo in questo sito.
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​Per cui a settembre gli studiosi del Cimarosa potranno prendere visione del certificato di morte di Domenico Cimarosa, semplicemente collegandosi con questo sito.