I Brunacci di piazza S. Marco

 

RIASSUNTO

Nel Palazzo Brunacci, in piazza S. Marco, di proprietà della Famiglia Fornai,
tra il 1815 e 1824 vivevano due famiglie Brunacci, quella di Pietro Paolo e di suo figlio Tommaso,
insieme ad i loro famigli (servitori).
Naturalmente vi vivevano già dal 1530 ca.
L’ultima fu Francesca Brunacci che vi abitò sino al 1876.

1815
Pietro Paolo Brunacci (84) (1731-1817)
moglie: Francesca di Visso (66)
Figli: Tommaso (41), Giovanni (35), Liberato (32), Maddalena (39), M.a Anna (25).

Tommaso Brunacci (41) (1773-1849), figlio di Pietro Paolo.
moglie: Maria Anna di Orvieto (30)
figli: Carlo (10) nato ad Orvieto, Luigi (7), Rosa (5), Francesca (3) che sposerà Dottarelli.

1817
muore il 2 novembre Pietro Paolo Brunacci ed un altro maschio della famiglia

1818
Tommaso Brunacci, morto il padre, diviene capofamiglia (3 maschi e 6 femmine)

1824
anno della morte del Cardinale, vivono nella Parrocchia di S. Marco:
Tommaso Brunacci (52)
moglie: Maria Anna di Orvieto (37)
figli: Carlo (18), Rosa (14) e Francesca (11)
fratello: Giovanni Brunacci (40),
(il quale ancora nel 1832 risultava risiedere in Piazza S. Marco ed era ufficiale della Confraternita di S. Giuseppe.)
famigli: Gabriele Bartolini da Scheggia (44), Fabrizio Carletti (63) e Maddalena sua moglie (52), il servo Luigi (10).

Il 13.4.1849 muore Tommaso Brunacci
sua figlia Francesca sposa Giuseppe Dottarelli

 

STATO DELLE ANIME DI PIAZZA S. MARCO

 

Nello Stato delle Anime della Parrocchia dei SS. Marco, e Silvestro della Città di Toscanella dell’Anno 1815, si legge che Pietro Paolo Brunacci di Toscanella di 84 anni, abita in Via Montascide con la moglie Francesca, originaria di Visso, di anni 66, ed i figli Giovanni (35) Liberato (32), Maddalena (39), M.a Anna (25), Tommaso (41). Questo è sposato con M.a Anna da Orvieto (30) ed hanno dei figli: Carlo (10), nato ad Orvieto, Rosa (5), Francesca (3) e Luigi (7). Nel registro si specifica che sono Signori, pertanto la colonna relativa alla professione, non è compilata.
L’anno successivo (Stato delle Anime della Parrocchia de SS. Marco, e Silvestro della Città di Toscanella fatto nella Pasqua dell’Anno 1816) si ripetono gli stessi nomi. Più approssimativi sono i documenti seguenti: non riportano la via, la professione ed i nomi dei famigliari, ma solo il numero. Nello Toscanella – Stato delle Anime della Cura dei SS. Marco, e Silvestro fatto nei giorni precedenti alla solennità della Pasqua 1817, si conferma che la famiglia di Pietro Paolo Brunacci è sottoposta alla medesima parrocchia e conta 11 anime di cui 5 maschi e 6 femmine. Nel frattempo due maschi di casa Brunacci sono morti, e tra questi sicuramente Pietro Paolo: lo Stato delle Anime della Cura de’ SS. Marco, e Silvestro della Città di Toscanella – 1818 parla del solo Tommaso Brunacci, residente nella parrocchia, con una famiglia composta di 9 anime, di cui 3 maschi e 6 femmine. Uno dei fratelli di Tommaso, in quel tempo, lascia la casa paterna, o forse lo stesso Tommaso si trasferisce altrove, restando però nella stessa parrocchia. Due diverse note nello Stato delle Anime della Cura dei SS. Marco, e Silvestro dell’anno 1819 cita prima una famiglia Brunacci di 4 anime, di cui 1 maschio e 3 femmine, poi la famiglia di Tommaso Brunacci, di 4 anime, di cui 3 maschi ed una sola femmina. Stranamente lo Stato delle Anime solito farsi in ogni anno, in occasione della S.a Pasqua di Resurrezione di N.ro Signore Signor G. C. da me Sottoscritto Rettore delli SS. Marco, e Silvestro di questa Città di Toscanella. 2 Aprile 1820. Camillo Rettor Giannotti m. p., riporta nuovamente una generica famiglia Brunacci di 4 anime, di cui 3 maschi e 5 femmine. Nello Stato delle anime della Cura dei SS. Marco, e Silvestro 1822, si dividono nuovamente le famiglie: Giuseppe Brunacci, ha una famiglia di 3 anime, di cui 1 maschio e 2 femmine; Tommaso Brunacci ha una famiglia di 5 anime, di cui 2 maschi e 3 femmine. Una seconda copia dello stesso riporta un’unica famiglia di Tommaso Brunacci, composta da 3 maschi e 4 femmine. Assai interessante è lo Stato delle Anime della Chiesa Parrocchiale dei SS. Marco, e Silvestro dell’Anno 1824, che è molto accurata e specifica come Tommaso Brunacci, di 52 anni, viva con la moglie M.a Anna di Orvieto, di 37 anni, in contrada Montascide. Vivono con loro i figli Carlo (18), Rosa (14) e Francesca (11), il servo Luigi (10) ed una famiglia (forse dei domestici) composta da Fabrizio Carletti (63) e Maddalena sua moglie (52). Inoltre, alla stessa famiglia sono aggregati Giovanni Brunacci (40) e Gabriele Bartolini da Scheggia (44). Nel successivo Stato delle Anime della Chiesa Parrocchiale dei SS. Marco, e Silvestro dell’Anno 1825 la famiglia di Tommaso Brunacci (53 anni) è composta dalla di lui moglie M.a Anna da Orvieto (37) e dai figli Carlo (19), Rosa (15) e Francesca (13), nonché dal solito Giovanni Brunacci (47).
Piccola osservazione: la dicitura di Via Montascide prima, Contrada Montascide poi, ed infine Piazza di San Marco, potrebbero benissimo riferirsi alla stessa ubicazione del Palazzo Fornai. Prima che un cedimento del terreno facesse crollare delle case, la Strada Maestra non sfocava nella piazza, ma si biforcava semplicemente in due rami, uno diretto all’arco di S. Marco (Montascide, appunto) e l’altro verso la chiesa omonima. Il crollo avvenne negli anni Sessanta del Settecento. Il crollo danneggiò quello che è attualmente il Palazzo del Governatore, le attigue casette dei Pieri, e le case dei Sarnani che erano dirimpetto a queste e che facevano spina. Queste ultime fuorno definitivamente demolite, dopo una lunga serie di vertenze, e si creò la piazza attuale. Il Palazzo Brunacci-Fornai, nato sulla Via di Montascide si ritrovò sulla Piazza di San Marco.
Riguardo alla Signora Maria Angela Perti, nel Liber Mortorum Ecclesiar. Parrocchialiu. SS.m Marci, et Silvestri Tuscane. 1714, Si riportano le registrazioni delle morti del Signor Ignazio Brunacci (10 maggio 1768 alle ore 9) deceduto all’età di 68 anni e sepolto in S. Agostino, e della Marchesa (?) Maria Angela Consalvi di anni 70 circa morta nella sua casa (11 agosto 1769 alle ore 24) e sepolta nella chiesa di S. Marco sua parrocchia.