Il capitano GIULIANO BRUNACCI muore in Olanda

Cap. GIULIANO BRUNACCI di Montenovo
forse fratello del Cav. Antonio maiore
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Nell’Albero genealogico sulla Famiglia Brunacci di Montenovo, ho preso nota di un certo Giuliano Brunacci, capitano nelle truppe italo-spagnole, il quale muore in Olanda di “moschettata” durante l’assedio della città di Ostenda sotto il comando del Marchese Ambrogio Spinola.

Nelle carte di Pietro Paolo non vi sono altre informazioni su di lui, sulla sua parentela diretta, nè sulla campagna militare in Olanda, dove ebbe la sfortuna di soccombere. Esaminando le date, potremmo però ipotizzare che Giuliano sia fratello di Antonio maiore, ovvero del nonno di Pietro paolo.

Avendo, fortunatamente, trovato un libro su Google, dove si racconta della Famiglia Spinola e delle varie campagne militari, a cui Giuliano ha sicuramente partecipato, compresa quella sua ultima di Ostenda, ho pensato che raccontare questa campagna militare fosse il modo migliore per seguirlo almeno negli ultimi suoi anni di vita.

Pietro Paolo Brunacci così scrisse su di lui:

Nel 1600 Giuliano Brunacci Capitano, esperimentato nelle Guerre di Fiandra, per lo Re di Spagna lo servì. Sotto il generalato del Marchese Spinola Genovese, et altri comandanti, e nell´assedio della Piazza d´Ostenda vi restò morto di moschettata, qual fortezza in mano degl´eretici olandesi si rese del 1605 al detto Marchese Spinola.”

Se ho ben capito, Giuliano Brunacci Capitano entrò al servizio del Re di Spagna nel 1600 e morì colpito da un colpo di moschetto proprio nella decisiva battaglia di Ostenda, quando fu presa la città per opera del Marchese Spinola.

Il Marchese Spinola in questione si chiamava Ambrogio, di cui riporto qui di seguito un suo dipinto, dove lo si vede nella sua armatura da generale. Non ci vuole molta fantasia ad immaginare anche il Capitano Giuliano Brunacci con indosso una simile armatura spagnola.

 

AMBROGIO SPINOLA
figlio maggiore di Filippo Spinola, marchese di Sesto e Venafro. Fu sposo di Polissena Cossino, figlia del principe di Palermo. La sua famiglia, il casato degli Spinola ebbe origini molto antiche ed un grande potere sulla città di Genova.
Nel XVI secolo la Repubblica di Genova godette della protezione del regno di Spagna, grazie all’azione di banchieri della famiglia Spinola che aveva un totale controllo sulle finanze del regno.
Molti dei fratelli minori di Ambrogio Spinola fecero fortuna in Spagna, ed uno di essi, Federico, si distinse come militare nelle Fiandre.

Nel 1603 Ambrogio assunse il comando dell’esercito spagnolo di stanza nei Paesi Bassi e l’anno seguente conquistò la città di Ostenda: nel 1625 prese Breda. Partecipò poi alla Guerra di successione di Mantova e del Monferrato morì senza aver conquistato Casale.

CAMPAGNA OLANDESE

Nel XVI secolo la Riforma protestante fu accolta con favore dalla popolazione olandese. L’imperatore Carlo V finì per accettare la situazione, ma dopo la sua abdicazione (1555) l’intransigenza del suo erede Filippo II (re di Spagna) provocò una rivolta, che scoppiò nel 1566 nelle Fiandre e dilagò poi per tutto il Paese. Ad essere contestati furono soprattutto le restrizioni delle autonomie locali messe in atto dalla politica accentratrice di Filippo II, nonché il rafforzamento dei poteri dell’Inquisizione. Numerosi calvinisti si diedero al saccheggio di chiese e alla distruzione di immagini sacre e il re di Spagna rispose inviando nei Paesi Bassi il terribile duca d’Alba che, costituendo nel 1567 il cosiddetto “tribunale dei torbidi”, mise a morte centinaia di rivoltosi. Guglielmo d’Orange riuscì a fuggire in Germania e a tornare in patria nel 1572 con una flotta: scoppiò una nuova insurrezione contro la presenza spagnola. Le province del Belgio, che erano a maggioranza cattolica, dopo avere riacquistato la vecchia autonomia grazie alla mediazione di Alessandro Farnese, tornarono a riappacificarsi con la Spagna, mentre le province del Nord, quelle che oggi formano l’Olanda, proseguirono nella lotta. Anche in virtù della bancarotta di Filippo II del 1575, gli insorti riuscirono infine a dichiarare l’indipendenza nel 1579, ma fu solo nel 1648, con la pace di Vestaflia alla fine della Guerra dei Trent’anni, che anche la Spagna ne riconobbe l’effettiva autonomia e sovranità.

Qui di seguito, in pdf, il libro:
Vita del Marchese Ambrogio Spinola
di Filippo M. Casoni, 1691,
352 pagine.
(Battaglia di Ostenda da pag. 71)


Inserisco qui di seguito il collegamento con Google:
Vita del marchese Ambrogio Spinola
andare direttamente alla pagina 71 in poi.
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A pag. 101 si legge: “Questo fine ebbe Federico Spinola Ducanell’età sua di anni 33. Morirono de’ Regi 300, e fra questi molte persone cospicue.
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Insomma, il Capitano Giuliano Brunacci  ed il Duca Federico Spinola, fratello di Ambrogio, morirono nella stessa campagna militare.

Cercando di capire quando esattamente il Capitano Giuliano cadde in battaglia, riporto qui di seguito alcuni paragrafi dove si parla di soldati italiani e di caduti italiani:
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L’ASSEDIO DI OSTENDA

pag. 112
… (Ambrogio Spinola) voltò tutta la sua applicazione e lo sforzo di tutto l’esercito all’oppugnazione. Per quattro lati dalle quattro Nazioni, che componevano l’esercito, Alemana, Spagnuola, Italiana e Vallona … e poi avanzarsi allo scoperto del cannone e del moschetto, in questa operazione cadevano a centinaia gli assalitori … ma finalmente prevalsero i Regi …
pag. 123
Ambrogio. Su ordine del RE, interrompe temporaneamente l’assedio di Ostenda per trasferirsi altrove avendo perduto nel conflitto molti Signori ed Officiali di conto
pag. 129
(Ambrogio torna sotto Ostenda) … del loro amore li diedero un giorno gli Italiani questo gran saggio … supplicandolo a rimaner esso, per esser spettator del loro valore, perché erano sufficienti ad occupar il posto, come eseguirono alla sua presenza con molto spargimento di sangue …
 
pag. 133
Ostenda capitola il 22 settembre 1604, dopo un assedio di 3 anni e 3 mesi.

I parenti di Giuliano, in Montenovo (Ostra Vetere), riceveranno la notizia della sua morte l’anno successivo, nel 1605.