Sepoltura

Luca Bertotti di Monselice mi comunica che Giovanni Brunacci è morto di tisi il 31 ottobre 1772 e che fu sepolto nella chiesa di  S. Maria in Betlemme  in Prato della Valle a Padova. Ma l’edificio fu sopresso in età napoleonica e le sue ossa andarono disperse e confuse in una fossa comune (p. 641 della Storia di Monselice).

Su internet trovo che la detta chiesa si trovava in via Betlemme, oggi via Donatello.
VIA DONATELLO
Al termine di Via Briosco si sbocca in Via Donatello intitolata, dal 1900, al grande scultore fiorentino del XIV secolo. Ebbe proprio in questa strada la sua officina padovana on cui avvenne la fusione della statua del Gattamelata e dove lavorò ai pannelli della Basilica del Santo.
In origine la strada era detta Via Betlemme e fu poi collegata con Via Maglio per divenire Via Donatello. Sembra che in origine in Via Betlemme vi fosse un ospedale di ciechi di Betlemme, con annessa una chiesetta, poi ceduto alle monache agostiniane. Nel 1441 Pallante Strozzi, esule fiorentino, edificò a sue spese una nuova chiesetta che, decorata da P. Damini, era ancora officiata nel 1780 con il nome di Santa Maria di Betlemme in cui vi era sepolto lo storico G. Brunacci (1711-1772).
Via Maglio era invece così detta perché già nel 1400, all’angolo con l’ingresso dell’Orto Botanico vi era un maglio per battere il rame, mosso dall’acqua del piccolo canale. Da questo ebbe il nome anche la contrada. Il nome restò anche quando il maglio fu sostituito da un mulino e poi da una macina per polvere da sparo che provocò uno scoppio violento nel maggio del 1617 con danni alle case vicine, alla Basilica del Santo e la morte di molti uomini. Sembra che prima del Maglio vi fosse un ospedale per i pazzi e la contrada portasse questo nome, ma poche e imprecise sono le notizie a riguardo.