ANNA RISI
RACCONTATA DA MARISA VOLPI, storica dell'Arte
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Pochi giorni fa, nel cercare informazioni su Anna Risi, modella del pittore tedesco Anselm Feuerbach, che mi permettessero di fare una ricerca archivistica scientifica su di lei, mi sono imbattuto in due libri. Uno di Marisa Volpi Orlandini e l'altro di Michele Santulli.
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Non essendo riuscito a contattare la prof.ssa Marisa Volpi, ho comprato il suo libro "IL MAESTRO DELLA BETULLA" stampato nel lontano 1986.
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Invece, essendo riuscito a contattare il prof. Michele Santulli, vedrò di procurarmi nei prossimi giorni il suo libro "MODELLI E MODELLE CIOCIARE", dove anch'egli scrive di Anna Risi.
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Inizio con il libro di Marisa Volpi Orlandini.
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Da pagina 49 a 73, la Marisa Volpi ci narra del rapporto sentimentale che Anselm Feuerbach nutriva nei confronti della sua modella Anna Risi.
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Il capitolo che li riguarda si intitola "L'ESILIO".
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Vi sono molte informazioni che mi saranno sicuramente molto utili nelle ricerche archivistiche.
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Peccato che non farò in tempo per il 29 settembre, quando si aprirà la mostra a Wiesbaden, ma, visto che in Germania Anselm Feuerbach e le sue due modelle vengono ricordate quasi ogni anno, sicuramente le mie ricerche saranno molto utili in un futuro prossimo.
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Dicevo, esaminando lo scritto, già nelle prime due righe, a pag. 48, trovo che lo studio di Anselm Feuerbach in quel periodo si trovava in VIA FELICE e che Anna Risi si affacciò da una finestra in PIAZZA BARBERINI, tenendo in braccio il suo bambino.
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A pag. 51, leggo che Anselm Feuerbach a "FINE NOVEMBRE" si era "SISTEMATO PROVVISORIAMENTE IN VIA DEL TRITONE" e che "SI RECO' NELLA BOTTEGA DEL CALZOLAIO". Mi chiedo, ma questa bottega è in piazza Barberini o a Trastevere? Mah! Faremo le ricerche in tutti e due i quartieri.
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A pag. 53 la Volpi scrive che Anna Risi si era ritirata per alcuni giorni nel convento delle Oblate di Santa Maria dei Sette Dolori. Non lo conosco. Vedrò di scoprire in quale quartiere si trovava. Più avanti, però, nella stessa pagina, l'autrice scrive che "ANNA RISI ESCE DAL CONVENTO, SI AVVIA OLTRE IL TEVERE E ARRIVA DA FEUERBACH". Quindi il Convento si trovava in Trastevere!
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A pag. 60 leggiamo che Anna Risi aveva parenti materni a Cantalupo, perche' "TORNA DA CANTALUPO SUL CALESSE DELLO ZIO MATERNO". Si tratta di Cantalupo in Sabina?
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Ma, più avanti leggo che Anselm la vede "VICINO SANTA MARIA DELL'ANIMA, MENTRE CHIUDEVA IL PORTONE DI CASA DI UNA PARENTE". Un'altra parente o la casa romana dello zio? Anche qui farò delle ricerche archivistiche.
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A pag. 64 leggo che Anselm Feuerbach aveva studiato a Dusseldorf. Coincidenza vuole che il sottoscritto abbia vissuto per ben 11 anni a Duesseldorf.
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Ma a pag. 68 trovo una importantissima informazione: suo figlio è nato a Cantalupo!
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Infatti l'Autrice scrive che "NEL 1865 … NANNA QUELL'ESTATE VA DAI PARENTI A CANTALUPO … TRA LE PARETI DELLA CASA MATERNA … RICORDA IL PARTO NELLA STANZA GRANDE DEL SECONDO PIANO … COL BAMBINO DA ALLATTARE".
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Dovrò andare a Cantalupo e fare una ricerca sui registri di battesimo e delle Anime. Così, oltre all'età esatta di Anna Risi, scopriremo se "RISI" sia il suo cognome o quello del marito calzolaio trasteverino ed anche il nome e cognome della madre.
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A pag. 70 abbiamo altre due importanti informazioni. Nella prima scopriamo che la casa del marito si trovava veramente in Trstevere e la seconda è il nome del ricco collezionista inglese per il quale Anna lasciò, dopo 5 anni di convivenza, Anselm Feuerbach. Si chiamava CHARLES STERLING.
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A pag. 73, infine l'epilogo. Dopo tre anni, nel 1867, Anna incontra Anselm: "QUANDO LO RASENTA UNA SERA DEL 1867 VICINO A SAN PIETRO, SI FERMA ANSIOSAMENTE, LO SALUTA NELL'ILLUSIONE DI FAR BALENARE I RICORDI. MA FEUERBACH OSTENTA FREDDEZZA". Ormai nella vita di Anselm Feurbach vi era LUCIA BRUNACCI.
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Per leggere il racconto della prof.ssa Marisa Volpi Orlandini, cliccare su: ANNA RISI.
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Appena avrò comprato il secondo libro, quello del prof. Michele Santulli, provvederò ad inserire qui di seguito eventuali altre informazioni su Anna Risi.
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Nel frattempo sono andato a Cantalupo in Sabina (sempre se si tratti di questo Cantalupo!), dove purtroppo non hanno più i registri parrocchiali antecedenti al 1900. Vedrò se si trovino presso l'Archivio di Stato.
