2013 – VIAGGIO A WIESBADEN

PRIMA PARTE DEL VIAGGIO IN GERMANIA
WIESBADEN

ANNA RISI e LUCIA BRUNACCI
modelle romane del PITTORE TEDESCO ANSELM FEUERBACH
ricordate in una Mostra presso il MUSEO DI WIESBADEN
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Come avevo precedentemente scritto, mercoledì 27 novembre (2013) sono partito per la Germania, ovvero per Wiesbaden.
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Il motivo principale è stata, naturalmente, la Mostra dei dipinti del pittore tedesco Anselm Feuerbach. 
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Il Fuerbach visse per alcuni anni a Roma, dove si innamorò perdutamente della sua prima modella Anna Risi, con la quale convisse per ben cinque anni.
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Dopo appunto cinque anni, Anna Risi, lo lasciò per seguire il ricco uomo d’affari inglese Charles Sterling.
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(Altro motivo del mio viaggio era il mio desiderio di ritornare in Germania, dopo ben 30 anni, dove ne avevo vissuti in gioventù ben 14!)
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Il Feuerbach, pur soffrendo enormemente per la perdita della sua modella preferita, rimane, però ancora a Roma. Un altro al suo posto sarebbe tornato in Patria.
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Fortunatamente per lui, la sua seconda modella, la giovanissima Lucia Brunacci di almeno 20 anni più giovane di lui, lo aiuta a dimenticare il suo grande amore Anna Risi, concedendosi a lui, come ammise moltissimi anni dopo. 
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Grazie al Feuerbach, queste due modelle romane, sono rimaste nella storia e sono ancora vive nella memoria degli addetti e degli esperti, come "IFIGENIA" la prima e come "MEDEA" la seconda.
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La vita reale, invece, non ha portato fortuna a nessuno dei tre personaggi.
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Anselm Feuerbach muore da solo nel 1880 in una pensione veneziana, lontano in quel momento dai suoi parenti ed anche da Lucia Brunacci, la quale non si mosse mai da Roma.
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Anna Risi morì abbandonata da tutti nel 1900, per primo proprio dal Feuerbach, il quale, avendola rivista circa tre anni dopo, si rifiutò di riprenderla. Abbandonata anche dal marito Maraccini Vincenzo e, forse, anche dal figlio Pietro, la ritroviamo sepolta al cimitero del Verano in una tomba di Famiglia non sua. Questa sepoltura è un mistero, come è un mistero la fine del marito e del figlio, visto che non risultano essere deceduti a Roma.
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Lucia Brunacci morì in povertà nel 1931, dopo essersi divisa anche lei dal marito Cesare Preti. Quando nel 1941 morì anche l’altro figlio Remo, andarono perduti tutti i suoi documenti personali.
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Fortunatamente per questi tre personaggi, la matrigna del pittore, Henriette Feuerbach, ed, in tempi recenti, il Prof. Jurgen Ecker, hanno fatto in modo che venisse salvaguardata la loro memoria storica attraverso le opere del Feuerbach.
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La matrigna Henriette Feuerbach perchè riuscì a valorizzare i quadri del figlioccio, ed il prof. Jurgen Ecker perchè regolarmente da moltissimi anni porta avanti il ricordo del pittore, collaborando con gli organizzatori di mostre sul Feuerbach sia in Italia che in Germania.
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Già vari anni fa, fu fatta una mostra sul Feuerbach a Livorno ed ora di nuovo anche a Wiesbaden. Mostra a cui naturalmente il sottoscritto non poteva mancare.
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Così, come ho già detto, il sottoscritto, rifiutandosi di volare, ha dovuto sorbirsi un bel viaggio in treno, attraverso la Svizzera e cambiando ben quattro treni. Da Roma a Milano in 3 ore, poi da Milano con le Ferrovie Svizzere fino a Basilea in 4 ore, per continuare con le ferrovie tedesche, prima fino a Francoforte in 3 ore, per poi cambiare per Wiesbaden negli ultimi 45 minuti.
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Un bel viaggio, ma ne valeva la pena!
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Ne valeva la pena, non solo perchè avevo così la possibilità di ammirare, diciamo "dal vivo", Anna Risi e Lucia Brunacci, ma anche perchè ho conosciuto persone veramente squisite come l’Organizzatore della Mostra, Dr. Peter Forster e, naturalmente l’esperto del Feuebach, il Prof. Jurgen Ecker, con il quale ero già entrato in contatto nel 2001, ma che non avevo mai conosciuto di persona.
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Dopo il Convegno, che si è tenuto giovedì 28 novembre, abbiamo festeggiato il Feuerbach e le sue due modelle al Ristorante Rossini di Wiesbaden.
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Al Convegno ho avuto la fortuna di incontrare anche la dr.ssa Janina Majerczyk che nel catalogo riguardante il Fuerbach è intervenuta con un articolo su Lucia Brunacci. Prima di partire, avevo conosciuto a Roma anche la dr.ssa Claudia Gerken, la quale aveva anch’essa pubblicato nello stesso Catalogo una ricerca su Anna Risi.
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Inserisco qui di seguito alcune foto scattate all’esterno del Museo, dove ci accoglie la statua del Goethe e le gigantografie di Anna Risi. I dipinti mi hanno colpito per la loro grandezza. Per far capire meglio la loro imponenza, ho pensato di mettermi a lato dei quadri. Infine, dopo il Convegno, ho scattato alcune foto al Ristorante Rossini di Wiesbaden dove abbiamo festeggiato l’avvenimento.
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Cliccare su QUADRI DEL FEUERBACH per vedere le foto.
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Per leggere la presentazione della Mostra, cliccare su LIBRETTO.
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Per altre foto di quadri di Anselm Feuerbach cliccare su FOTO.
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Per precedenti informazioni sul Feuerbach e le sue modelle, 
cliccare sul link LUCIA BRUNACCI.
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Nel frattempo, sto preparando una PRO-MEMORIA di libri ed articoli che sono stati scritti sul Feuerbach, e relative Mostre dal momento della sua morte.
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Mi ha colpito in particolare una notizia uscita su ZEIT ONLINE.
Questa notizia risale al 1946:
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1. März 1946
Kulturnachrichten
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"Eine Originalzeichnung Anselm Feuerbachs befand sich unter verschiedenen alten Bildern, die eine Frau für zwanzig Mark verkaufte. Es handelte sich um eine Studie zu Feuerbachs berühmtem Gemälde „Medea“.
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Un disegno originale di Anselm Feuerbach si trovava in mezzo ad altre foto, che una donna ha venduto per 20 marchi. Si tratta di uno studio originale di Anselm Feuerbach in preparazione del famoso quadro la Medea”.
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La “Medea” fu impersonata da Lucia Brunacci.
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Peccato che la notizia non dica altro. Ad esempio chi fu l’acquirente.
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SECONDA PARTE DEL VIAGGIO IN GERMANIA
DUSSELDORF
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Appena avrò un po’ di tempo, inserirò anche il mio ritorno a Dusseldorf dopo ben 30 anni dal mio ritorno in Italia.
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Intanto, vorrei approfittare di questo mio inserimento per salutare Daniel eJenny di Köln (l’antica città di COLONIA AGRIPPINA).
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Daniel e Jenny li ho incontrati sul treno durante il mio viaggio di ritorno.
Amanti dell’Italia e, soprattutto, del cibo italiano, ora si trovano in Italia a sciare nei campi di Livigno.
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Ciao Daniel e Jenny. Spero di rivedervi un giorno a Roma!