8.9.2014 – Ultime ricerche sulla Lapide a Venezia

Finalmente! Oggi 8 settembre 2014, alle ore 9 di mattina, ho ricevuto la tanto attesa telefonata da Venezia. Il Dr. Vincenzo Monti, "Storico" della Città di Anzio, recatosi a Venezia per trovare la soluzione alla lapide che fu messa sulla facciata dell’Albergo Luna agli inizi del secolo scorso, è riuscito nell’intento, riuscendo a trovare sia la data della manifestazione in ricordo del pittore tedesco Anselm Feuerbach, sia i nominativi di alcuni dei presenti.
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Si tratta di una ricerca storica di cui furono perse le tracce, ma che noi siamo riusciti a ricostruire, passo dopo passo, fino a trovare quanto cercato.
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Purtroppo, per ora, non possiamo dare ulteriori dettagli, perchè quanto trovato verrà pubblicato il prossimo anno in occasione di un Convegno che si terrà proprio nella Città di Anzio. Dopodichè, potremo inserire anche in questo sito quanto trovato.
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Anche se, dobbiamo ancora risolvere come potremo mantenere la notizia, dovendo continuare la ricerca su un giornale tedesco. Se non comunichiamo la data alla redazione, non potremo avre la relativa documentazione, ma se la comunichiamo, rischiamo che la notizia venga pubblicata. Mah, vedremo come comportarci al momento del ritorno del Dr. Monti da Venezia.
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La ricerca, naturalmente non è finita. Dobbiamo ancora trovare la data di nascita della seconda modella del pittore, Lucia Brunacci. E’ nata nel 1848/49, ma sino ad ora non abbiamo trovato la certificazione di battesimo, che, pure, deve essere stato fatto, altrimenti non avrebbe potuto sposarsi. Visto che Lucia Brunacci si sposò con Cesare Preti ed ebbe due gemelli, il certificato di battesimo DEVE ESISTERE!
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Sono sicuro che riusciremo a risolvere anche questo mistero, come riuscimmo anni fa a risolvere un simil mistero sul battesimo del padre di Ercole Consalvi. Nessuno riuscì per più di un secolo a trovarlo. La ricerca iniziò in occasione del I° Centenario della morte del Cardinale, nel 1924, da parte del II° Comitato Consalviano, ma senza successo. Finchè, pochi anni fa, facendo un piccolo ragionamento, cioè che la madre avrebbe potuto partorire presso i suoi parenti, feci una ricerca presso i registri parrocchiali della Parrocchia di S. Lorenzo in Lucina. Ricerca che ebbe successo! Forse, con Lucia dovremmo fare lo stesso ragionamento, tenendo anche presente che nel 1848 vi fu la "Repubblica Romana" e che quindi Lucia potrebbe essere nata anche fuori Roma per motivi di sicurezza. Speriamo in un altro successo!

Tornato il Dr. Vincenzo Monti da Venezia, abbiamo deciso di continuare la ricerca in Germania senza restrizioni. Comunicheremo alla direzione del giornale tedesco la data dell’inaugurazione della Lapide, affinchè sia possibile fare una ricerca veloce.
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Nel frattempo inserisco qui di seguito gli articoli trovato dal Dr. Vincenzo Monti.
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Intanto comunico ai lettori che la lapide in ricordo del pittore Anselm Feuerbach fu inaugurata il 
                                                        17 marzo 1911
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Il giorno successivo uscirono due articoli, uno sulla GAZZETTA DI VENEZIA e l’altro sul L’ADRIATICO, GAZZETTA DEL VENETO.
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Gazzetta di Venezia 18 marzo 1911
L’inaugurazione di una Lapide
al pittore Anselmo Feuerbach
Ieri mattina alle undici senza alcuna speciale solennità fu inaugurata sulla facciata principale dell’Albergo Luna a San Marco una lapide al pittore Anselmo Feuerbach.
Erano presenti: il Console di Germania comm. Rechsteiner, il segretario del Consolato Conte Budan, il pastore della Chiesa evangelica Gelshorn, il rettore della chiesa tedesca Dobbelstein.
La lapide, molto semplice, porta la scritta:
"Qui – ospite di questa città – morì il 4 gennaio 1880 – un grande nel regno dell’arte – Anselmo Feuerbach – pittore."
Feuerbach Anselmo, pittore valente e storico, nacque a Spira nel 1829 e morì nell’Hotel Luna a Venezia, nel 1880. Fece i suoi studi artistici sotto Schadow nella Accademia di Dusseldorf, il cui indirizzo, però, non ebbe su di lui alcuna influenza. Determinò invece la sua condotta artistica il suo soggiorno a Monaco, dove allora fioriva il Rahl, alla cui maniera Feuerbach si conformò.
Visitò in seguito Parigi, ove molto apprese da Couture e da Ingre. Nel 1852 diede il suo primo lavoro che incontrò favore. Fece poi "La morte dell’Aretino" che partecipa dello stile di Couture e di quella della scuola veneziana, ma tradisce già una certa tendenza ai toni freddi, che mantenne poi in tutti i suoi lavori. Dal 1855 vidde lungamente a Roma, dove studiò appassionatamente i grandi cinquecentisti. La sua prima opera in questa nuova sua direzione fu "Dante a passeggio colle nobili donne di Ravenna", lavoro di profonda serietà caratteristica, ma così originale nello spirito e nell’apparenza, che la direzione della galleria di Carlsuhe si rifiutò di esporlo. V’entrò però dopo, quando divenne proprietà del Granduca.
Fra i suoi lavori sono assai pregevoli: Ariosto colle dame nel parco di Ferrara, Francesca da Rimini, Il banchetto di Platone, Il congedo di Medea, La baccante dormiente, ecc.

L’Adriatico Gazzetta del Veneto 18 marzo 1911
L’inaugurazione di una lapide
ad un artista tedesco

Iermattina, alle undici veniva scoperta sulla facciata dell’Hotel Luna all’Ascensione una lapide ad Anselmo Feuerbach, un artista tedesco nato a Spira il giorno 12 di settembre 1829 e morto in Venezia il 4 gennaio 1880.
Presenti allo scoprimento della lapide, opera modesta, si trovavano, oltre i proprietari dell’albergo dove l’artista aveva a lungo abitato, il console di Germania av. Rechtsteiner, il segretario del Consolato conte Bondan, il rettore della chiesa protestante e qualche altra persona.
La cerimonia fu breve, l’atto della scoperta puro e semplice.
Il Feuerbach dipinse nel 1877 a Venezia, un quadro di grandi dimensioni "L’Imperatore Lodovico il bavarese", che si trova nel palazzo di giustizia di Norimberga. L’anno dopo dipinse il "Concerto" che ora è nella Galleria Nazionale di Berlino.
Il pittore è autore però di altre opere, quali una Madonna col bambino, che è a Dresda, una Francesca da Rimini, un Dante che passeggia a Ravenna con alcune nobili donne, ecc.

Dai due articoli, purtroppo, si evince che Anselm Feuerbach era un perfetto sconosciuto ai giornalisti italiani, ai quali, sicuramente fu presentata dal Consolato una memoria scritta. Vedremo se, cercando in Germania, riusciremo a trovare anche i nominativi di quelle altre poche persone presenti alla cerimonia. Possibile che nessuno del Comitato per la Lapide non sia stato presente? Ma, poi, perchè fare una cerimonia a Venezia in inverno? Che senso aveva la data del 17 marzo, essendo egli nato il 12 settembre e deceduto il 4 gennaio? Speriamo che sugli articoli tedeschi, che speriamo di trovare, vi sia una risposta a queste domande.

Quanto poco fosse conosciuto il Feuerbach in vita lo possiamo capire leggendo un altro articolo, trovato sempre dal Dr. Vincenzo Monti, nel quale si commette anche l’errore dell’iniziale del cognome.
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L’Adriatico Gazzetta del Veneto 4 gennaio 1880
Morte improvvisa – Nello Albergo della Luna venne trovato morto nel proprio letto un individuo tedesco per nome A.T. Il povero signore era da qualche dì alloggiato nella Locanda. Sembra che cagione della morte sia stata una affezione al cuore.
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