Simone Perugini, Direttore d’Orchestra ed il Cimarosa

SIMONE PERUGINI
​Direttore d'Orchestra

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Anni fa mi scrisse il prof. Simone Perugini di Cortona, Direttore d'Orchestra, amante della musica del Cimarosa.
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"Gentile sig. Brunacci,
mi chiamo Simone Perugini, sono un direttore d'orchestra e musicologo residente a Cortona (Ar).
Vi scrivo perchè, proprio oggi, ho scoperto in rete il Vs. interessantissimo sito. Io sono studioso e interprete della musica di Domenico Cimarosa: ho diretto molte rappresentazioni, spesso in prima esecuzione in tempi moderni, di opere cimarosiane e collaboro con l'editore musicale Artaria in veste di curatore principale delle edizioni critiche cimarosiane da loro pubblicate.
 
Parallelamente sto intraprendento il difficile studio della biografia cimarosiana, con l'intento di pubblicarne poi i risultati in una monografia. La vita di Cimarosa, a tutt'oggi, ha molti aspetti ambigui e sconosciuti ed è costruita dai rari biografi più sull'anedottica che su rigorosi studi scientifici che, a tutt'oggi, ancora mancano. 
Come da voi giustamente messo in risalto, l'amicizia tra Cimarosa e il Cardinal Consalvi fu di estrema importanza per la vita del compositore.
Vi scrivo per sapere, se possibile, se siete a conoscenza di lettere autografe spedite da Cimarosa al Cardinal Consalvi presenti ancora oggi in qualche archivio e, in caso di risposta positiva, se fosse possibile visionarle e studiarle. A tutt'oggi, infatti, l'epistolario cimarosiano è poverissimo: si conoscono solamente due lettere autografe.
 Vi ringrazio moltissimo per l'attenzione accordatami,
e colgo l'occasione per porgerVi cordiali saluti.
 Simone Perugini
"
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​Risposi al Direttore d'Orchestra e pochi giorni fa ho scoperto la Homepage del sito personale del prof. Simone Perugini.
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​In questo sito scopro che Simone Perugini, in questo stesso anno 2017, ha prodotto un CD sul Cimarosa ed anche due pubblicazioni biografiche, dove fa riferimento alle sue fonti, come il Neoclassico 2007, raccolta delle relazioni in occasione dei 250 anni dalla nascita di Ercole Consalvi Brunacci, mentore del Cimarosa, pubblicate nel nostro sito e, naturalmente, il nostro sito stesso.
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SINFONIE di Domenico Cimarosa

Harmoniæ Templum Chamber Orchestra

Simone Perugini, conductor.
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L'affare di Cimarosa

https://books.google.it/books?isbn=8822891538

Simone Perugini – 2017 

A Paolino Cimarosa, 100 once d'argento e tutto l'archivio». … il 1 agosto 1822, e dato che, come già correttamente ipotizzato da Federico Polidoro, Consalvi «nessun dono fece a Raffaele, terzo de' figli del Cimarosa, è da credere che morisse …
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La famiglia Cimarosa

https://books.google.it/books?isbn=8826019819

Simone Perugini – 2017 

[55] La redazione integrale del testamento di Ercole Consalvi, datato 1 agosto 1822 è stato riprodotto nel sito www.brunacci.it. [56] Polidoro, La vita e le opere di Domenico Cimarosa, cit., p. 34. [57] Mary Tibaldi-Chiesa, riportando alcune …
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​Oggi, 26 luglio 2017, il Maestro Simone Perugini si mette di nuovo in contatto con il sottoscritto.
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​Ringraziamo il Maestro per il suo contributo culturale sul Cimarosa ed il Consalvi, inserendo qui di seguito il suo graditissimo messaggio.
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"Gentili Signori,

ho per caso notato proprio qualche minuto fa la graditissima pagina che avete inserito nel Vs. sito e relativo alla mia attività di direttore d'orchestra con riferimento particolare alle incisioni discografiche da me dirette su musiche di Cimarosa.
Innanzitutto ho provveduto ad aggiornare la mia pagina di login al vostro sito inserendo il nuovo indirizzo email. Era da molto tempo che non rivisitavo il Vs. sito quindi non avevo più memoria del fatto che anni fa mi ero iscritto (anche se ricordavo benissimo di avervi contatto per i miei studi sul musicista aversano).
Vi scrivo innanzitutto per ringraziarvi di cuore per la pagina che mi avete dedicato e  sulla quale mi permetto di fare solo due piccolissime annotazioni.
Il cd "Sinfonie" non è da me prodotto, ma la mia veste, in quell'occasione, era di direttore d'orchestra. Il cd è stato prodotto (nel senso di realizzato e pagato) dall'etichetta discrografica londinese Rc Record Classic Label (www.rcrecordclassic.com).
Aggiungo, inoltre, se può esservi utile, che proprio in questi giorni è uscito un nuovo cd cimarosiani, sempre da me diretto e prodotto da Rc Record Classic Label e relativo al "Requiem in G Minor" (in pratica, la registrazione della Messa da Requiem di Cimarosa composta nel 1787).
 
Sperando di avere con voi ulteriori contatti futuri (soprattutto in relazione al rapporto Cimarosa/Consalvi) che tanto mi interessa e da cui, riuscendo a scoprire nuovi documenti, tanto si potrebbe ancora studiare sulla vita del musicista, Vi porgo cordiali saluti e vi ringrazio nuovamente.
 
Simone Perugini
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Approfitto per aggiungere altre notizie su un busto del Cimaroso, scolpito dal Canova su richiesta di Ercole Consalvi Brunacci.
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Iconografia cimarosiana: il busto di Cimarosa del Canova

 

Fra le numerose immagini di Cimarosa che si conoscono finora, la più pregevole – vuoi per le vivaci notazioni ritrattistiche, vuoi per eccellenza di tecnica – è senza dubbio alcuno quella realizzata, in marmo, nel 1808, da Antonio Canova. Questi, tra i maggiori scultori dell’epoca, era nato a Possagno, nei pressi di Treviso nel 1757. Dopo un iniziale periodo di formazione a Venezia, nel 1799 si trasferì a Roma, dove venne a contatto con le correnti neoclassiche e realizzò le sue prime opere: i monumenti funebri a Clemente XIII (nella chiesa di S. Pietro) e a Clemente XIV (Chiesa dei SS. Apostoli). Durante il periodo napoleonico eseguì alcuni ritratti dell’imperatore e di alcuni membri della sua famiglia, tra cui l’oltremodo famoso ritratto della moglie (sorella) Paolina Bonaparte nelle vesti di Venere vincitrice (Roma, Galleria Borghese, 1808); unitamente ad alcune figure mitologiche e allegoriche, quali l’altrettanto e celebre gruppo delle Tre Grazie (S. Pietroburgo, Hermitage), e a numerosi busti dei più famosi personaggi del tempo, tra cui giustappunto quello di Cimarosa. Il busto del musicista aversano, che si conserva nel Museo Capitolino di Roma, dov’era pervenuto nel 1820 direttamente dal Pantheon, fu eseguito dallo scultore veneto su commissione del cardinale Ercole Consalvi, che era stato allievo del grande musicista, prima ancora che Segretario di Stato di Papa Pio VII. Esposto nel 1922 alla XIII Biennale di Venezia e poi ancora a Bregenz (Vienna) nel 1968 in occasione di una mostra sulla pittrice svizzera Angelica Kauffmann, il busto ci propone un’immagine del Cimarosa a mezzo busto con le spalle nude tondeggianti e la testa, riccioluta e leggermente volta a sinistra dell’osservatore, saldamente piantata sul corto collo. Sul volto, largo e imberbe, le paffute guance disegnano appena delle leggere pieghe ai lati del naso e della piccola bocca sinuosa. Elementi fisionomici questi che, colti con grande intuizione psicologica dallo scultore, rivelano, insieme agli occhi grandi e tondi che mirano lontano, la gioviale bonomia, la mitezza di cuore e la schiettezza d’animo dell’illustre aversano, che, benché pingue, era nel complesso, come ebbe a scrivere il Borrelli, un bell’uomo «accettissimo alle donne». Esemplato probabilmente sulla figura di Raphael Mengs scolpita da Christopher Hewetson per il Pantheon nel 1781, del busto di Cimarosa si conserva il modello di gesso nella Gipsoteca di Possagno, mentre non si hanno più notizie di una replica eseguita – secondo la testimonianza di Leopoldo Cicognara, autore a metà del secondo decennio dell’Ottocento di una biografia del Canova – nel 1822, e donata al Cardinale Consalvi.
Franco Pezzella
http://www.iststudiatell.org/p_ext/articoli_pezzella/iconografia_cimarosiana_canova.pdf